biografia

Daniela Barzaghi vive e lavora a Milano. Nel 1987 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Negli anni ’90 vince numerosi premi dedicati a giovani artisti ed espone in sedi italiane prestigiose tra le quali Palazzo dei Diamanti a Ferrara, la Galleria S.Fedele e il Museo della Permanente a Milano. Le sue opere di carta che alludono alla pietra e a forme di possibile risonanza archeologica sono state esposte in Italia e all’estero. Intorno agli anni 2000 si dedica all’esperienza didattica e sociale con laboratori artistici per adulti e ragazzi. Contemporaneamente prosegue il lavoro di studio e ricerca di materiali semplici ed espressivi come i grovigli di fili metallici che divengono “Infiorescenze” o “Nidi”. La Natura e le forme archetipe dell’Umano sono un pensiero ricorrente nelle opere di Daniela Barzaghi sotto forma di simbolo, segno evocativo, scrigni e feritoie che alludono e conservano, reperti e tracce di organico. Dal 2010 inizia la serie work in progress degli “Alveari”, piccole celle contenenti elementi della Natura e del lavoro. Queste opere sono moduli quadrati o cubiformi che possono vivere da soli o assemblati insieme a formare percorsi e tracciati (“Selciati”). Nello stesso tempo, sulla scia di un desiderio narrativo, nasce la serie limitata nel tempo dei “graffiti“, pannelli a rilievo dove la materia cartacea suggerisce l’idea di antiche storie rupestri con richiami a temi perenni per l’umanità come conflitto e migrazione. Con il trittico “Cum Panis“ partecipa al Progetto Non di Solo Pane in occasione di Expo 2015. Espone in diverse collettive dedicate al Libro d’artista presso la Biblioteca Nazionale Braidense a Milano e in altre sedi autorevoli. Dal 2014 partecipa ed espone con il Progetto Tornare@Itaca che si sviluppa in una serie di mostre collettive tra Nord e Sud Italia. Nel 2017 organizza una mostra personale dal titolo “I Confini Siamo Noi”. Nel 2017 vince il primo premio alla IX Triennale della Carta di Charmey (CH). Nel 2018 partecipa alla rassegna Milano Scultura e nel 2019 alcune sue opere vengono acquisite dalla Collezione Hui Zhao presso Eachway Century Fashion Museum di Shenzhen.